When: March 14th, 2017
Where: private house, Milano
Curated by Eddy Merckx (Diego Bergamaschi, Antonio Grulli, Marco Martini)
Guest curator: Christoph Schifferli
The guest curator of the first meeting of GRID is Christoph Schifferli, who presents his collection of artists’ books made by Jonathan Monk and who projects on the grid a selection of images from his huge photographic archive, accumulated over years of travels and passion for books.
Grid was created to investigate the many facets underlying the choices and passions of the involved actors , organizing on the limited space of a library shelf, minimum unit of a complex structure, an exhibition able to tell stories of encounters, loves and experiences.
The library , conceived also as a cultural and experiential grid, then will host in one of its cells a guest, different each time, which will be responsible for treating the contents fishing in its collection of books , objects or works of art. The tutelary deity of every evening, and lovely neighbour of the library, will be a metal grid of Jonathan Monk corresponding to the cast of a bamboo grid that the mother used for cultivate beans in the garden, in the interweaving of personal life and patterns / models of contemporary art typical of the British artist’s works. Also the grid will be the object and subject of reflection and correlation between works and reasoning, accommodating behind itself an art work selected by the guest of the evening.
The GRID project is curated by Eddy Merckx, a working platform built on collaboration between the figure of the critic and that of the collector. Eddy Merckx wants to be an experimental laboratory on the potential unexpressed about the figure of the collector in today’s art world, which is accompanied by the problematising vision of the art critic, in an original curatorial partnership.
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L’ospite di questo primo appuntamento di GRID è Christoph Schifferli, il quale presenta la sua collezione di libri d’artista realizzati da Jonathan Monk e proietta sulla griglia una selezione di immagini dal suo immenso archivio fotografico, accumulato in anni di viaggi e amore per i libri.
Grid nasce per approfondire le molteplici sfaccettature che sottendono le scelte e le passioni degli attori coinvolti, organizzando sullo spazio limitato di una mensola di libreria, unità minima di una struttura complessa, una mostra in grado di raccontare storie di incontri, amori e esperienze. La libreria intesa anche come griglia culturale ed esperienzale ospiterà quindi in una delle sue celle un ospite, ogni volta differente, che avrà il compito di curarne i contenuti pescando nella propria raccolta di libri, di oggetti o di opere d’arte. Il nume tutelare di ogni serata, e amorevole vicina della libreria in questione, sarà una griglia in metallo di Jonathan Monk corrispondente al calco di una griglia di bambù che la madre utilizzava per coltivare fagioli nell’orto, nell’intreccio di vita personale e schemi/ modelli dell arte contemporanea tipico delle opere dell’artista britannico. Anch’essa sarà oggetto e soggetto di riflessione e correlazione tra opere e ragionamenti, potendo ospitare dietro di se un lavoro selezionato dall’ospite della serata.
Il progetto GRID è curato da Eddy Merckx, una piattaforma di lavoro costruita sulla collaborazione tra la figura del critico e quella del collezionista. Eddy Merckx vuole essere un laboratorio di sperimentazione sulle potenzialità ancora inespresse della figura del collezionista nel mondo dell’arte di oggi, a cui si affianca la visione problematizzante del critico d’arte, in un inedito sodalizio curatoriale.
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