When: 7 March 2009
Where: Mug 10/6, piazza della Mostra 25, Trento
Hosts: Luca De Gasperi and Viviana Checchia (curator)

Curators: Viviana Checchia and Eva Khachatryan

Artists: Sona Abgaryan, Francesca Borghini, Delphine Delas, Stefania Galegati Shines, Diana Hakobian, Lenka Klimesova, Valentina Miorandi, Caterina Nolfo, Maja Stefancikova

English translation available soon!

Il progetto di Viviana Checchia coinvolge l’artista armena Sona Abgaryan, conosciuta a Bratislava. All and Now (Mayolenka) apre le porte al pubblico in Italia, quasi a stabilire un ideale ponte tra le due città europee e la capitale armena Yerevan.

In mostra sono presentati due video, uno di Sona Abgaryan e uno della sua connazionale Diana Hakobian, in una serata che, alla vigilia dell’8 marzo, intende solennizzare il giorno dedicato alle donne. In Armenia, invece, la festa dura un intero mese, dall’8 marzo al 7 aprile; come un tentativo di ammorbidire quel “all and now” che è emblematico della loro continua lotta per l’emancipazione.

Eva Khachatryan, creatrice e curatrice dell’evento in Armenia, ha inteso spostarlo dal centro cittadino di Yerevan alla periferia della città dove è più avvertita, infatti, la perdurante emarginazione femminile.
Il progetto a Trento mira quindi a un significato di solidarietà e di identificazione che, escludendo ogni senso di un abusato e turistico “gemellaggio”, va considerato in quello, ben più pregnante, di una “circolarità”, filosoficamente intesa. La stessa circolarità che indusse Alighiero Boetti a sdoppiare il suo nome d’artista prima in Alighiero & Boetti e poi, in concomitanza dei suoi viaggi in Afghanistan, sempre al doppio, in Alì Ghiero.
È così che, sempre mirando alla circolarità, questa volta al contrario, è stato scelto, per la serata a Trento, come sottotitolo Majolenka che è pur sì, in lingua slovacca la “maionese”, ma è anche la significativa unione dei nomi di due delle artiste slovacche: Maja Stefancikova e Lenka Klimesova.
Una “eco” fa da sottofondo musicale alla serata ed è la voce di Cathy Berberian, catturata nei solchi di un disco, con la struggente melodia di canzoni armene del suo repertorio.
Insieme alle artiste già citate partecipano le italiane Stefania Galegati Shines, Caterina Nolfo, Francesca Borghini e la francese Delphine Delas.